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Lo sbiancamento dentale: cos'è e come si esegue

Tempo di lettura 5 min.

Lo sbiancamento dentale

In molti casi, insieme a un’igiene orale necessaria a mantenere la nostra bocca in salute può essere utile ricorrere allo sbiancamento dei denti: procedura sicura e ripetibile che ci consente di restituire allo smalto dei nostri denti un colore chiaro e sano.

Cos’è lo sbiancamento dei denti

Lo sbiancamento dentale è una procedura odontoiatrica estetica non invasiva che permette di migliorare il colore dei denti. Si esegue quando questi, per diverse ragioni, hanno perso la loro colorazione naturale e si sono ingialliti o scuriti.

Ciò può avere varie cause:

  • caratteristiche genetiche individuali;
  • fumo di sigaretta;
  • invecchiamento;
  • assunzione frequente di cibi che possono scurire i denti, quali caffè, liquirizia, tè e alcuni coloranti presenti negli alimenti;
  • scorrette abitudini igieniche;
  • presenza di patologie sistemiche (cioè non a carico del solo cavo orale);
  • uso di alcuni farmaci.

Ma come sbiancare i denti?

Lo sbiancamento dentale può essere eseguito in studio oppure a casa. In base alle specifiche esigenze si può scegliere la prima o la seconda opzione, oppure un trattamento combinato. In ogni caso, è importante ricordare che la procedura può essere condotta solo sui denti naturali, e dunque non su corone protesiche, otturazioni o qualsiasi altro materiale da restauro presente nel cavo orale.

Lo sbiancamento dentale professionale

Lo sbiancamento professionale dei denti, eseguito dall’odontoiatra o dall’igienista dentale in studio, è detto anche bleaching e fa uso di un gel applicato sui denti e di una lampada a raggi ultravioletti. La procedura si esegue in diverse fasi:

  1. Odontoiatra o igienista applicano un’apribocca necessario a esporre completamente la parte anteriore di entrambe le arcate e a mantenere le labbra lontane dai denti;
  2. Applicano una barriera necessaria a proteggere le gengive dal gel sbiancante;
  3. Applicano il gel sulla superficie esterna dei denti di entrambe le arcate. Si tratta di uno sbiancante chimico ad alta concentrazione costituito da perossido di idrogeno oppure da perossido di carbammide;
  4. L’operatore posiziona una lampada a raggi ultravioletti davanti alla bocca aperta per 15-30 minuti, a seconda del gel impiegato: ciò consente di attivare il gel e migliorarne l’azione sbiancante. L’azione combinata dei gel sbiancanti e delle lampade Uv innesca infatti nel dente reazioni chimiche che scompongono le molecole delle sostanze causa dell’ingiallimento in composti facilmente eliminabili.

Quando il risultato ottenuto non è adeguato, è talvolta possibile ripetere la procedura una seconda volta nell’arco della stessa seduta. Per almeno 24 ore dopo aver concluso lo sbiancamento dei denti è importante evitare di fumare e di assumere cibi e bevande colorati, che potrebbero vanificare l’effetto.

Lo sbiancamento con Air-Flow

Un’altra procedura estetica eseguita in occasione di una seduta di igiene orale professionale (cioè la pulizia dei denti con detartrasi) fa uso del sistema Air-Flow: questo consente di rimuovere le macchie dalle superfici dentali. Alcuni pazienti, come i fumatori o i forti bevitori di caffè o vino rosso, possono infatti mostrare oltre a un ingiallimento dei denti anche vere e proprie macchie sullo smalto dei denti: questa metodologia ne consente la rimozione selettiva.

Sbiancamento dei denti a casa

Lo sbiancamento dentale a domicilio è eseguito impiegando la stessa tipologia di gel usati in studio, forniti dal dentista e applicati sui denti per mezzo di bite (mascherine in silicone). Ogni mascherina va mantenuta a contatto con lo smalto dentario per un tempo variabile indicato dal dentista (in ogni caso non meno di 30 minuti) e la procedura va ripetuta per diversi giorni. Il gel fornito per lo sbiancamento a casa è costituito dagli stessi principi attivi di quelli impiegati in studio, ma a concentrazioni ridotte. Il risultato è paragonabile a quello ottenuto da uno sbiancamento alla poltrona. Il materiale per eseguire la procedura domiciliare è fornito sotto forma di kit dallo studio odontoiatrico dopo aver illustrato al paziente le corrette modalità di utilizzo.

I dentifrici sbiancanti e le whitening strips

Naturalmente esistono anche altri modi per schiarire i denti ingialliti: uno dei più semplici è costituito dai dentifrici sbiancanti (o whitening). Questi prodotti, disponibili anche al supermercato, affiancano ai componenti presenti in tutti i dentifrici destinati a pulire e proteggere i denti alcune componenti abrasive: il semplice spazzolamento provoca così un’azione fisica in grado di rimuovere le macchie più superficiali. Un dentifricio sbiancanti è invece inadatto a contrastare un ingiallimento più profondo. Va usato con attenzione ed evitando gli eccessi: un impiego eccessivo o improprio potrebbe danneggiare lo smalto dentale.

Molto popolari sono anche le strisce sbiancanti: si tratta di adesivi a base di agenti sbiancanti da fare aderire ai denti per 30 minuti e da impiegare per due settimane, normalmente due volte al giorno. Benché sicure, non assicurano la stessa efficacia dei trattamenti professionali in studio e domiciliari.

Come avere denti bianchi sempre

Oggi esistono dunque numerose tecniche per ritrovare un sorriso luminoso. Tuttavia molto possiamo fare per prevenire l’ingiallimento. Come abbiamo visto tra le cause del cambiamento di colore dei denti ci sono il fumo, l’eccesso di consumo di alcuni alimenti e bevande e ancora alcune scorrette abitudini igieniche. Oltre a evitare di assumere cibi che tendono a macchiare i denti e ad abbandonare la sigaretta, dobbiamo certamente mantenere una buona igiene corale.

La detartrasi: la pulizia dei denti professionale

È bene precisare, infatti, che gli effetti dello sbiancamento dentale non sono permanenti e possono durare da pochi mesi a circa tre anni: tale durata varia da individuo a individuo, nonché dalle abitudini e dallo stile di vita. Inoltre è importante ricordare che lo sbiancamento dentale non è una procedura di igiene orale ma esclusivamente estetica: per questa ragione è buona norma, prima di eseguire uno sbiancamento, effettuare regolari sedute di igiene orale professionale con rimozione del tartaro.

Quanto costa lo sbiancamento dei denti

I costi del trattamento variano a seconda della metodologia impiegata. Lo sbiancamento professionale è effettuato in studio da un professionista DentalPro mediante l’impiego di apposite tecnologie e ha un prezzo di 260 euro, superiore rispetto allo sbiancamento domiciliare che ammonta a 95 euro e include i bite personalizzati sull’impronta dentale del paziente e il gel sbiancante.