
Dott. Cassotta Andrea
Laureato a pieni voti in Igiene Dentale, facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Esperto in Igiene Dentale, terapia laser assistita, levigatura radicolare, sbiancamenti e sigillature.
Ti è mai capitato di sentire parlare di tasche gengivali e chiederti di cosa si tratti? Le tasche gengivali sono degli spazi che si creano tra il dente e la gengiva quando questa si stacca un po’ dalla sua posizione naturale. Normalmente, tra dente e gengiva c’è un piccolo solco, profondo al massimo 3 millimetri. Quando questo spazio aumenta, diventa una “tasca gengivale” dove possono accumularsi batteri e residui di cibo. Capiamo come mai si formano e quali sono i possibili sintomi.
La principale causa delle tasche gengivali è l’accumulo di placca batterica. Se non rimossa con lo spazzolino o il filo interdentale, può trasformarsi in tartaro e infiammare le gengive, facendole ritirare. Ma non è solo questione di igiene: altri fattori come il fumo, l’alcool, lo stress o cambiamenti ormonali, ad esempio durante la gravidanza, possono peggiorare la situazione. Anche chi ha una predisposizione ereditaria potrebbe essere più a rischio.
Sapere quali sono le cause delle tasche gengivali ti permette di fare attenzione ai segnali della bocca e prevenire le patologie. Ma come capire se si ha questo problema? Vediamolo insieme.
Le tasche gengivali non sempre si fanno notare subito. Potresti avvertire sanguinamento quando ti lavi i denti, un alito meno fresco del solito o una leggera sensibilità. Nei casi più gravi, i denti potrebbero sembrare più “mobili” o le gengive apparire gonfie e arrossate. Spesso, però, i sintomi arrivano solo quando il problema è già serio, quindi non sottovalutarli. Per questo, fare controlli regolari dal dentista, è fondamentale: aiuta a riconoscere eventuali sintomi, ed evitare che la situazione si aggravi.
Per trattare le tasche gengivali, il primo passo è eliminare placca e tartaro, i veri colpevoli. Il dentista può proporti una pulizia professionale, spesso con strumenti manuali o ultrasuoni, per raggiungere anche le zone più nascoste. Se le tasche sono poco profonde, questo potrebbe bastare; se invece sono più profonde, si può valutare un intervento chiamato curettage, che pulisce a fondo sotto la gengiva e associato ad una terapia laser, riduce ulteriormente la carica batterica stimolando i tessuti a guarire più velocemente. In alcuni casi, il dentista potrebbe suggerire anche un piccolo intervento per ridurre le tasche e aiutare la gengiva ad aderire nuovamente alla radice del dente.
Ogni bocca è diversa, quindi il trattamento dipende dal tuo caso specifico. Una visita dal dentista è indispensabile per capire qual è la tua casistica e cosa può funzionare nel tuo caso.
Il primo passo per prevenire le tasche gengivali è una buona routine di igiene orale. Lavati i denti almeno due volte al giorno con uno spazzolino morbido, usa il filo interdentale o uno scovolino per pulire tra i denti e, se il dentista te lo consiglia, prova un collutorio.
Fare una pulizia professionale ogni 6 mesi aiuta a tenere tutto sotto controllo. Anche piccole abitudini, come smettere di fumare o gestire lo stress, possono fare tanto per le tue gengive.
Conoscere come curare e prevenire le tasche gengivali ti dà gli strumenti per prenderti cura della tua bocca.
Non c’è una soluzione uguale per tutti, ma con l’aiuto del dentista puoi trovare il modo migliore per mantenere il tuo sorriso in salute.

Laureato a pieni voti in Igiene Dentale, facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università Vita-Salute San Raffaele. Esperto in Igiene Dentale, terapia laser assistita, levigatura radicolare, sbiancamenti e sigillature.
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