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Paura del dentista: cos’è l’odontofobia

Tempo di lettura 6 min.

Paura del dentista

Alzi la mano chi ama andare dal dentista. Probabilmente nessuno. Ovvio: sottoporsi a interventi odontoiatrici non è divertente, nonostante oggi il fastidio e il dolore delle procedure siano totalmente controllabili. Per alcune persone però un appuntamento dall’odontoiatra può trasformarsi in una vera propria tragedia: esistono infatti soggetti affetti da una vera e propria paura del dentista che li spinge a tardare o a evitare del tutto di sottoporsi a un’otturazione, una devitalizzazione o una semplice pulizia dei denti.

Cos’è l’odontofobia

Si parla, in questi casi, di odontofobia o di stomatofobia: una vera e propria paura irrazionale, ingiustificata ma soverchiante, che può avere conseguenze psicologiche e fisiche importanti. Non a caso l’Organizzazione mondiale della sanità ha riconosciuto l’odontofobia come una problematica di interesse clinico: stime parlano di un 15-20 per cento di persone a livello mondiale che ne soffrono a vari livelli. Nei casi più gravi la paura di accedere a uno studio dentistico, di sedersi sulla poltrona e di restare a bocca aperta mentre il dentista lavora è causa di un’angoscia tale da portare alcuni a manifestare disagio anche solo quando osservano immagini connesse all’odontoiatria o ne sentono parlare.

Come si comporta chi ha ansia da dentista

Di fronte a esperienze psichiche così invalidanti l’odontofobico, rimandando o evitando le terapie odontoiatriche, finisce col mettere a rischio la propria salute orale. Se costretto ad andare dal dentista potrebbe invece mettere in atto una serie di comportamenti difensivi tipici delle persone fobiche che invece di aiutarlo non fanno che esacerbare l’ansia: ad esempio potrebbe arrivare in studio con largo anticipo, restando così più tempo in sala d’attesa a rimuginare su ciò che lo aspetterà.

Perché si ha paura di andare dal dentista?

Le motivazioni che stanno dietro alla paura del dentista sono molte. Di base studi hanno rilevato come gli odontofobici siano mediamente persone più soggette a disturbi del tono dell’umore: chi soffre infatti di disturbi ansiosi e depressivi è chiaramente a maggior rischio di stomatofobia. Va poi segnalato che uno degli elementi ricorrenti nei soggetti che hanno paura del dentista è la paura del dolore fisico: non a caso studi hanno chiarito come l’intensità delle manifestazioni ansiose variano a seconda del tipo di intervento a cui il paziente deve sottoporsi. Così ad esempio estrazioni dentarie, terapie canalari, impianti o altri interventi lunghi, invasivi e potenzialmente più fastidiosi sono più frequentemente associati a odontofobia.

La paura del trapano del dentista

Questo spiega anche il motivo per cui tra le fobie più tipiche c’è la paura del trapano, forse lo strumento odontoiatrico percepito come maggiormente invasivo e causa di dolore, tanto che il solo suono può provocare attacchi di panico. Molto sentita è anche la paura delle iniezioni di anestetici: all’odontofobia si affianca spesso la paura degli aghi (agofobia), spesso causa di ansia anche in occasione di prelievi di sangue. Tutto ciò è ulteriormente esacerbato dai ricordi soggettivi: chi ha già vissuto esperienze dolorose dal dentista ha un rischio più alto di sviluppare stomatofobia. Del resto le esperienze negative che abbiamo vissuto in passato hanno un peso anche per quel che riguarda la relazione dentista-paziente: spesso chi ha l’ansia da dentista ha avuto a che fare in precedenza con odontoiatri burberi, freddi, disinteressati.

I sintomi

La sintomatologia della paura del dentista è analoga a quella di altri disturbi ansiosi: il paziente può sperimentare sudorazione, tachicardia, respiro affannoso, nausea, bocca secca o ipersalivazione, tremori e addirittura attacchi di panico. Per effettuare una diagnosi più dettagliata dell’entità del disturbo esistono scale basate su questionari utili allo psicologo o psicoterapeuta che può aiutare il paziente ad affrontare il problema, ma anche all’odontoiatria. Per consentire agli odontofobici di superare il problema è bene infatti che anche il dentista sia preparato ad affrontarlo: il paziente deve infatti sentirsi a suo agio e non giudicato.

Come superare la paura del dentista

Quando la paura è davvero invalidante, può essere d’aiuto il supporto dello psicologo o dello psichiatra. Quest’ultimo può comprendere a fondo le radici psichiche e biologiche della paura ed eventualmente assistere il paziente anche sotto il profilo psicofarmacologico, specie in presenza di conclamati disturbi dell’umore di tipo ansioso o depressivo. Anche la psicoterapia può essere importante, soprattutto quando fa uso di tecniche di desensibilizzazione: nel corso delle sedute si chiede al paziente di elencare tutte le situazioni che gli causano fobia durante le sedute odontoiatriche, le si mettono in ordine in relazione a quanto facciano paura e poi si invita il paziente a immaginarle e, nel mentre, si praticano tecniche di rilassamento. Applicate nel contesto della psicoterapia cognitivo-comportamentale, le tecniche di desensibilizzazione aiutano il paziente a rimuovere i pensieri automatici che generano ansia.

Prevenzione della paura: dal dentista sin da piccoli

Di certo molto si può fare anche in termini di prevenzione: il primo passo spetta ai genitori, che dovrebbero portare i bambini dal dentista sin da piccoli non solamente per prevenire e curare da subito le patologie odontoiatriche ma anche per aiutarlo a familiarizzassi con gli studi dentistici e gli odontoiatri, così da associare alle sedute pensieri ed emozioni positive. Da adulti è poi importante scegliere accuratamente lo studio odontoiatrico e il dentista valutando aspetti quali la professionalità ma anche la capacità empatia del personale sanitario e la loro capacità di metterci a nostro agio. Inoltre, un particolare per nulla irrilevante: conta anche lo studio. Oggi infatti si fa molto per rendere gli ambienti odontoiatrici più confortevoli, attraverso l’uso di arredi, colori e luci che rendano l’esperienza di cura più umana.