Cosa fare se l’impianto dentale dondola?
Se noti che il tuo impianto dentale si muove, la prima cosa da fare è semplice: non toccarlo. Evita di spingere con la lingua o di provare a “rimetterlo a posto” con le dita. Potresti peggiorare la situazione senza volerlo. Il passo successivo? Contatta il tuo dentista il prima possibile. Una visita ti permetterà di avere una risposta chiara su cosa sta succedendo. Potrebbe essere necessario solo un piccolo aggiustamento, come stringere una vite, oppure qualcosa che richiede più attenzione, come trattare un’infezione.
Se oltre al movimento senti dolore, vedi sanguinamento o noti gonfiore, meglio non aspettare. Questi sintomi potrebbero indicare un problema più serio, e affrontarlo subito è la scelta più saggia.
Quali sono i sintomi di un impianto dentale che non funziona?
Quando un impianto dentale dondola, non sempre è l’unico segnale che qualcosa non funziona. A volte, ci sono altri campanelli d’allarme. Ad esempio, potresti provare fastidio o dolore mentre mastichi, oppure notare che la gengiva intorno all’impianto è arrossata o gonfia. In alcuni casi, potrebbe esserci anche un po’ di sangue o cattivo odore, segni che spesso accompagnano la perimplantite.
Questi sintomi non vanno sottovalutati, perché ci aiutano a capire quanto sia seria la situazione. Durante la visita, il dentista userà strumenti come radiografie per vedere cosa succede sotto la superficie. Ogni bocca è diversa, quindi non tutti i segnali sono uguali per tutti. Per questo, una valutazione personalizzata è fondamentale: quello che leggi qui è un punto di partenza, ma solo un esperto può dirti cosa sta accadendo nel tuo caso specifico.
Si può salvare un impianto dentale che si muove?
Ti starai chiedendo: “Il mio impianto dentale che si muove è perso per sempre?”. Non necessariamente. Dipende dalla causa e da quanto è avanzato il problema. Se si tratta solo della corona allentata, il dentista può sistemarla con un intervento rapido. Se invece l’impianto stesso è instabile, magari per un’infezione o una perdita di osso, le opzioni cambiano. In alcuni casi, quando la stabilità dell’impianto non è stata compromessa,si può trattare l’infiammazione con una pulizia profonda o farmaci, cercando di stabilizzare la situazione.
Quando però l’impianto è troppo compromesso, il dentista potrebbe suggerire di rimuoverlo e, dopo un periodo di guarigione, valutare se inserirne uno nuovo. Non c’è una regola fissa: ogni caso è unico. Per questo è importante affidarsi a chi ha le competenze per decidere il meglio per te.