Quali problemi può causare un dente incluso
In alcuni pazienti, l’inclusione dentale può non essere identificata per anni e non si ha alcuna sintomatologia clinica, mentre, in altri casi ci sono dei sintomi ben evidenti: infiammazioni gengivali, mal di testa, dolori facciali, carie sui denti vicini, alitosi e nel lungo tempo si potrebbero verificare disallineamento dentale e formazione di cisti.
Come rimediare a un inclusione dentale
Veniamo ora alla domanda che mi sento rivolgere più spesso dai pazienti: cosa posso fare se ho un dente incluso? Il primo punto è capire quale dente è in inclusione poiché le opzioni terapeutiche sono differenti se ad essere incluso è un dente del giudizio oppure un canino o un incisivo. Se il dente del giudizio non causa dolore e non crea problemi ai denti vicini è possibile non intervenire e decidere di controllarlo periodicamente; al contrario l’estrazione rimane la scelta terapeutica da perseguire se i denti del giudizio, a causa delle loro posizioni anomale, rischiano di creare infezioni, carie ai denti vicini e disallineamento.
Nel caso in cui l’inclusione riguardi invece un canino o un incisivo sarebbe opportuno valutare la possibilità di riportare, il dente incluso, nell’arcata dentaria; in questo caso il paziente verrà sottoposto a terapia ortodontica, verrà eseguito un intervento chirurgico di esposizione del dente incluso e il dente verrà guidato nella sua posizione corretta. La possibilità di guidare il dente in arcata non sempre è possibile e sono diversi gli aspetti che vanno indagati tra cui l’età del paziente e la posizione del dente incluso.
Una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo sono spesso in grado di favorire la normalizzazione del tragitto eruttivo dell’elemento dislocato, semplificando così il trattamento ortodontico che ne consegue e riducendo i tempi, le difficoltà, e gli effetti collaterali di un intervento tardivo. Come è facile intuire non esiste un trattamento universale per i denti inclusi, in DentalPro il paziente viene sottoposto ad una prima visita nella quale, anche grazie ad una radiografia ortopanoramica, valutiamo la tipologia di inclusione per proporre l’approccio più adatto a quella problematica.