Cosa mangiare quando si ha l’apparecchio fisso?
E ora veniamo a una delle situazioni più comuni: “Cosa mangiare quando si ha l’apparecchio fisso?”. L’apparecchio ortodontico fisso, o apparecchio dentale fisso, è una scelta frequente per chi ha bisogno di correggere l’allineamento dei denti. Nei primi giorni dopo averlo messo, però, masticare può risultare un po’ scomodo. I miei pazienti mi raccontano spesso di sentire una leggera pressione o un fastidio iniziale, e per questo consiglio di partire con alimenti che non richiedono troppo sforzo.
Un piatto di pasta morbida, magari con un sugo leggero, una crema di zucca o delle uova strapazzate sono ottimi punti di partenza. Anche una mela cotta o della frutta matura, come il mango o la pera, può andare bene, purché non sia troppo dura. L’apparecchio fisso è una soluzione pensata dal dentista per migliorare la posizione dei denti, e prendersene cura significa anche adattare la dieta per un po’. Non preoccupatevi: è solo una fase temporanea!
Cosa non si può mangiare con l’apparecchio fisso?
Un aspetto che non possiamo trascurare è cosa evitare con l’apparecchio dentale fisso. “Dottoressa, posso mangiare questo?” mi chiedono spesso i pazienti, mostrandomi una barretta di cioccolato o un pezzo di pane croccante. La risposta è: meglio di no, almeno all’inizio. Cibi duri come nocciole, mandorle o carote crude possono mettere sotto stress i bracket e i fili dell’apparecchio ortodontico fisso. Anche i cibi appiccicosi, come caramelle mou o gomme da masticare, sono da tenere lontani: rischiano di incastrarsi e complicare la pulizia.
Non sto dicendo che dovrete rinunciare per sempre ai vostri piatti preferiti, ma solo che serve un po’ di attenzione in più. Con il tempo, quando la bocca si sarà abituata, potrete reintrodurre gradualmente cibi più consistenti, sempre seguendo i consigli del vostro dentista. L’obiettivo è rendere il trattamento il più semplice possibile per voi.
Come affrontare la vita con l’apparecchio?
Che abbiate un apparecchio al palato, trasparente o fisso, il segreto per vivere bene questa esperienza è procedere con calma e ascoltare i segnali del vostro corpo. Spesso i miei pazienti mi dicono che, dopo una o due settimane, si sentono già più a loro agio con l’apparecchio, anche se continuano a fare attenzione a cosa mangiano. Bere molta acqua durante la giornata aiuta a mantenere la bocca fresca e pulita, soprattutto se avete un apparecchio fisso che rende un po’ più complesso l’uso dello spazzolino.
Un altro suggerimento che do sempre è di non sottovalutare l’igiene orale: residui di cibo incastrati possono creare fastidi, quindi usate il filo interdentale o uno scovolino se necessario. E se qualcosa non vi convince – magari un filo che pizzica o un dolore che non passa – non esitate a contattare il vostro dentista. È lui il punto di riferimento per personalizzare il percorso in base alle vostre esigenze.